Danze Internazionali
Club Royal Dance Propone corsi di Danze Internazionale Danze Standard Danze Latino Americane
Per ballo si intende una molteplicità di forme di danza in coppia eseguite per puro divertimento o competitivo, al fine di socializzare o di perfezionare nell’agonismo competitivo.
Club Royal Dance nell’ambito delle Danze Internazionali Danze Standard e Danze Latino Americane, propone corsi collettivi e lezioni individuali, per principianti, intermedi, avanzati e preparazione alle competizioni di categoria. Alla Club Royal Dance i corsi sono rivolti a persone di tutte le età, a partire dai 7 anni.
Club Royal Dance formerà ballerine e ballerini per il programmi di “Danze Internazionali” articolato come segue :
Danze Standard
Il valzer inglese è uno dei cinque balli che appartengono alla danze standard. Ancora più lento del cosiddetto “valzer lento”, ha una coreografia articolata e complessa. Trae origine, alla fine del Ottocento, dal boston o hesitation, un ballo statunitense composto da serie di passi avanti, indietro e volteggi.
Come ognuno dei cinque balli, è composto da varie figure e tempi diversi. Per articolazione ed eleganza può a buon diritto essere considerato la più significativa fra le danze standard (le altre quattro sono: tango, valzer viennese, slow fox-trot, quick step).
Non si sà di preciso chi e/o perchè abbia dato il nome di TANGO a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo. Di fatto in latino tango è la prima persona dell’indicativo presente del verbo tangere (toccare) e vuol dire quindi “Io tocco”.
Il tango è un genere musicale e un ballo; ma anche una poetica, un’interpretazione musicale, un modo di esprimersi e un linguaggio corporale col partner. Il tango è per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone.
Diffuso inizialmente in Austria e nel sud della Germania, il valzer conquistò ben presto gran parte dell’Europa: dalla Francia (dove fu introdotto da Maria Antonietta) alla Russia, dall’Italia all’Inghilterra, diventando una danza internazionale. Il successo fu dovuto non solo al carattere fluente e orecchiabile della musica ma anche al fatto che per la prima volta la coppia di ballerini danzava abbracciata.
Il valzer si affermò a Vienna all’inizio del secolo XIX con Johann Strauss padre ed il suo amico, collega e rivale Joseph Lanner.
In seguito, il valzer viennese, soprattutto con Johann Strauss figlio, conservò un andamento veloce e spigliato, mentre in Francia la nuova danza toccò la massima popolarità all’interno del genere operettistico, acquistando un carattere più languido e sentimentale. In Inghilterra alla fine del XIX secolo si affermò il valzer lento.
Il foxtrot è una danza di origine americana, letteralmente significa “trotto della volpe”.
Trae le sue origini dal ragtime, e inizia a diffondersi all’inizio del XIX secolo negli Stati Uniti e giunge in Inghilterra nel 1915.
I passi del fox trot furono registrati dal maestro di ballo F. L. Clendenen, pubblicati nel libro Dance Mad uscito nel 1914, con la didascalia: “The Fox Trot, as danced by Mr. Fox“. Sul finire della Prima guerra mondiale viene codificato in due varianti tutt’oggi in uso nella categoria ballo da sala: lo slow foxtrot e il quickstep.
- slow foxtrot è la versione lenta del foxtrot, viene suonato attorno alle 28-30 battute al minuto.
- quickstep è una danza veloce, suonata attorno alle 46-48 (e oggi fino a 50-51) battute al minuto.
In Italia, durante il regime fascista la volontà di italianizzare il maggior numero possibile di termini esteri portò a rinominare questo stile con la denominazione Ballo volpino.
Elegante come il foxtrot, il quickstep deve essere fluido e molto glamour. I ballerini devono essere molto leggeri sui loro piedi. È molto energico ed intenso.
Il quickstep nacque nel 1920 da una combinazione di foxtrot, charleston, shag, peabody, e one step. La danza è di origine inglese, ed è stata standardizzata nel 1927. Il quickstep si è evoluto dal foxtrot, ed ora sono due danze molto distinte. A differenza dal moderno foxtrot, l’uomo schiude spesso i suoi piedi e i passi sincopati sono regolari (come è avvenuto nei primi Foxtrot). In un certo senso, i modelli di danza sono vicini al Valzer, ma viene ballato a tempo di 4/4 piuttosto che di 3/4
Il ritmo del quickstep è piuttosto vivace, poiché nato in un’epoca in cui regnava il jazz che gli ha donato le musiche ed i ritmi.
Verso la fine del XX secolo, la velocità del quickstep ballato da ballerini di livello avanzato, è aumentata ancora di più a causa del largo uso di passi sincopati con durate di 8 tempi.
Esisteva anche un quickstep del XIX secolo, che era una marcia, e non aveva alcuna relazione con quello moderno.
Danze Latino-Americane
Il samba è uno stile musicale originario del Brasile. Il nome “samba” proviene probabilmente da semba, dialetto angolano che significa “panciata” a causa del modo in cui si ballava. In lingua portoghese è sostantivo maschile mentre in italiano è consolidata la versione al femminile, come avviene per la Bossa Nova, la Rumba, ecc.
Il samba si sviluppò come genere alternativo di musica all’inizio del XX secolo a Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile) sotto la forte influenza degli afrobrasiliani immigrati dallo stato brasiliano di Bahia. La vera “scuola di samba” (escola de samba), Mine, è stata adottata dai più grandi gruppi di musica samba nel tentativo di prestare l’attenzione verso le prestazioni del samba; le città universitarie locali erano spesso luoghi di pratica e performance per questi musicisti.
La rumba è un ballo di origine sudamericana. La caratteristica principale della Rumba è il movimento accelerato e dondolante dei ballerini, quindi è necessario un discreto allenamento. Per quanto riguarda la musica l’elemento caratterizzante sono le claves, strumento formato da due cilindri da percussione battuti l’uno contro l’altro.
L’origine della rumba si deve all’incrocio di alcuni ritmi spagnoli con altri africani. In particolare Il canto ha forti influenze andaluse mentre le percussioni sono africane. Essa nasce formalmente a Cuba nel 1878, subito dopo l’abolizione della schiavitù, quando la gente di pelle nera comincia a spostarsi dalle campagne verso le periferie degli agglomerati urbani. È in un tale contesto, di miseria e di riscatto, che prende origine un ballo ed una ritmica che trae origine dalla fusione dei ritmi spagnoli ed africani. Gli strumenti musicali utilizzati erano prettamente strumenti “recuperati” dalla vita di ogni giorno e, in particolare: maracas (composti con zucche svuotate e sassi), tamburi (qualsiasi tipo di cassone vuoto).
l Cha cha cha è una danza latino-americana. Nato a Cuba nei primi anni del XX secolo, si chiamava in origine Cha Cha. In seguito fu contaminato da altre danze: Mambo, Rumba, Danzón e Son.
Il cha cha cha, tra i ritmi di provenienza afro-cubana, è forse quello che ha goduto di maggiore popolarità. Sviluppato all’inizio del secolo a Cuba insieme al danzòn, al son e alle prime forme di rumba e mambo, si diffuse come ballo di coppia nei primi anni cinquanta. Sembra che a dare il nome a questa danza sia stato un sonaglio, il cha-cha. Ricavato dal baccello di alcune piante caraibiche, il cha-cha costituiva, nelle tipiche formazioni voodoo di Haiti, una sorta di metronomo, utilizzato dalla guida del gruppo per scandire il tempo delle danze e dei canti di contenuto religioso. Tuttavia altre fonti sostengono che cha-cha-cha sia un termine onomatopeico: evocherebbe il fruscio prodotto dal movimento dei piedi sul terreno.
Il paso doble è una danza molto caratteristica, che prende il nome in Spagna, la cui tecnica viene studiata e approfondita in Inghilterra. Nel paso doble i ballerini devono esprimere una storia di sfida come fra toro e torero, sottomissione e attacco. Importantissimo è l’atteggiamento e l’espressione corporea che deve quasi sempre mantenere la posizione delle braccia come se si usasse la cappa in mano; l’espressione del viso che deve avere carattere aggressivo con uso di forti focus verso il partner e lo spazio intorno a dove si danza. I vestiti utilizzati per questo ballo ricordano proprio il torero per il cavaliere e per la dama gonne larghe principalmente rosse e nere quasi sempre mantenute ampie dalle mani.
Il jive o jive jazz è una danza in ritmo di 4/4 proveniente dal Nordamerica. Il Jive veniva ballata dagli afroamericani durante gli anni quaranta e rientra tra le discipline latino-americane. Fu presentata per la prima volta in pubblico nel 1934 da Cab Calloway. È una variazione molto vivace del Jitterbug, una forma di ballo swing. Nella sua prima formulazione, il jive fu ballato esclusivamente da danzatori neri. Successivamente fu ripreso dai bianchi che vi aggiunsero numerose figure e vi apportarono modifiche tecniche che ne complicarono e appesantirono l’esecuzione. Dopo la seconda guerra mondiale, con l’evoluzione del jazz verso il bebop, il break-away diventò la base del rock ‘n’ roll, mentre il jive fu sottoposto ad una serie di revisioni e perfezionamenti stilistici che ne hanno fatto uno dei balli ancor oggi più prestigiosi a livello internazionale.
Club Royal Dance Danze Internazionali e Danze Standard
Nel corso di Danze Internazionali e Danze Standard, potrete imparare i passi di base e le prime coreografie in coppia.